Grano cappelli storia: le origini

Il grano duro Senatore Cappelli è un’antica varietà coltivata principalmente nel sud Italia. Si tratta di un ingrediente molto apprezzato, le cui origini risalgono ai primi anni del novecento.

Tutto ebbe inizio intorno al 1915, quando il senatore Raffaele Cappelli decise di affidare un terreno vicino a Foggia all’agronomo Nazareno Strampelli per effettuare delle semine sperimentali. Quest’ultimo, partendo dai grani nordafricani, selezionò una varietà rustica molto resistente e adatta ai terreni del meridione, una pianta alta fino a un metro e ottanta, da cui ebbe origine il famoso grano. Nato dall’incrocio tra una varietà tunisina, il Jenah Rhetifah, e altre varietà di frumento, si presenta come un grano rustico particolarmente adatto a terreni poveri e argillosi. Non solo, considerato il padre del grano duro, il grano Cappelli è rinomato soprattutto per le sue proprietà nutrizionali e l’alto valore proteico, caratteristiche che gli hanno valso l’appellativo di “carne dei poveri”.

Definito negli anni ’30 “razza eletta”, è stato per diversi decenni uno dei grani più coltivati in tutta Italia ed è ancora oggi molto apprezzato per i suoi benefici sulla salute del nostro organismo. 

Semola senatore cappelli: tutti i benefici

Rispetto alle farine dei grani moderni contiene infatti percentuali più elevate di amminoacidi, lipidi, vitamine del gruppo B, sali minerali e vitamina E. Non solo, questo grano duro ha anche proprietà antinfiammatorie e un livello di glutine molto basso, che lo rende più digeribile. La presenza di flavonoidi e antiossidanti favorisce inoltre una riduzione dei problemi intestinali e delle intolleranze al glutine. La fibra contenuta nella crusca che avvolge il chicco, invece, rappresenta un ottimo rimedio per la stitichezza.

Infine la quantità di calorie, leggermente più bassa rispetto a quella di altri grani, aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo. Insomma si tratta di un ingrediente particolarmente nutriente e ricco di benefici per la salute e il benessere del nostro corpo. Essendo inoltre un grano particolarmente pregiato, il grano Senatore Cappelli rientra fra i prodotti d’eccellenza ed è utilizzato soprattutto per la realizzazione di farine di alta qualità e biologiche, fra cui la semola di grano duro. .

Si tratta di ingredienti particolarmente pregiati attraverso i quali è possibile realizzare pane e pasta di semola particolarmente nutrienti e genuini. Il vero punto di forza del grano Senatore Cappelli, tuttavia, sta proprio nelle sue origini antiche. A differenza dei grani moderni, infatti, quest’ultimo si distingue in quanto privo di alterazioni dovute alla recenti tecniche di manipolazione.

I vantaggi di un grano duro antico

Non solo, come tutti i grani antichi, anche il grano Senatore Cappelli è coltivato e lavorato con metodi artigianali e permette di tenere traccia della filiera di produzione e di tutelare la biodiversità. E non finisce qui.

Questi grani presentano caratteristiche organolettiche davvero speciali e sono spesso caratterizzati da profumi intensi e un sapore ricco. Si tratta di elementi che appartengono alle lavorazioni artigianali e che vengono invece completamente persi durante le lavorazioni industriali dei grani moderni. La semola di grano duro Senatore Cappelli di Benessence, in particolare, è realizzata esclusivamente per macinazione a pietra.

Questa antica tecnica permette di ottenere una semola di alta qualità con granulometria irregolare, che conserva interamente ogni parte del chicco, in particolare la crusca e il germe del grano. Inoltre, la ridotta velocità di macinazione ne evita il surriscaldamento, preservandone al meglio le qualità organolettiche.

Per preservare la qualità, assicurare una buona durata del prodotto e gustarne appieno la fragranza, si consiglia di conservare la semola in un luogo fresco e asciutto, al riparo da fonti di calore e dai raggi solari.

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